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Palazzine in cerca d'autore è finalmente un libro

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Palazzine in cerca d'autore           


All'inizio di quest'anno ho sentito la necessità di pubblicare il libro, quindi, dopo averlo fatto a puntate sul mio profilo Instagram, ho risistemato la versione che avevo già pronta dal 2020 ante Covid e l'ho pubblicato su Amazon come avevo fatto per il precedente Alla scoperta di Roma Moderna - Parioli e Pinciano.

Ho già pubblicato su questo blog numerosi articoli su questa ricerca, sin da quando l'ho cominciata "ufficialmente" nel 2018 e poi anche quando l'ho estesa a altri quartieri rispetto a quelli scelti inizialmente e trattati nel libro.

Nonostante ci sia voluto tanto tempo per un libretto tutto sommato piccolo, si tratta di una sintesi del progetto fotografico e bibliografico sulle palazzine in cerca d'autore, che naturalmente non si può esaurire qui. 

La differenza rispetto al precedente libro è che mi sono limitato a 50 edifici, ognuno però con una scheda di due pagine con indicazioni della localizzazione, della planimetria, degli autori se si conoscono, dell'epoca nota o presunta, delle caratteristiche architettoniche generali.



Androni romani

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Questa foto sarebbe perfetta per la copertina del libro sugli androni romani e funzionerebbe anche come quella del progetto fotografico omonimo in corso.

SEQUENZA DI SPAZI ©Stefano Nicita 2019

Il bellissimo libro fotografico della Taschen sugli Ingressi milanesi ha stimolato la mia passione per gli androni romani e mi ha spinto ad entrare a fotografarli, quando non mi hanno fermato, per mostrare questo universo così affascinante.

La bellezza degli androni romani del Novecento, in particolare quelli degli anni 1920-70, è uno dei tesori nascosti di questa città, in equilibrio tra pubblico e privato. Ambienti formati spesso da una successione di spazi, ricchi di pietre varie e a volte impreziositi anche da opere d’arte spesso sconosciute.

Ormai non entro più in un androne senza osservarne i dettagli, i rivestimenti, le porte, le maniglie, e se mi piace fotografarlo. Nella vita di tutti i giorni si attraversano sempre degli androni, che sono luoghi di vita passata, presente e futura, ma spesso con la testa occupata in altro. Io mostro anche gli androni che le persone vedono tutti i giorni ma non riescono ad apprezzare.
 

SOLO VETRO ©Stefano Nicita 2023

 
 
Negli ultimi anni ho collezionato molte fotografie di androni, soprattutto nei quartieri della città che frequento e attraverso in bici ma purtroppo la ricerca non è così facile. A parte la difficoltà nell'individuare la bellezza degli androni, che è la più facile da superare, c'è quella di avere accesso, possibilmente muniti di macchina fotografica e assistiti da una buona luce naturale.
Ho già avuto la fortuna di essere invitato a fotografare alcuni androni e, se la mia ricerca ha successo, potrebbe succedere sempre più spesso.
 
Ho selezionato 10 foto di questo progetto fotografico e le ho inviate al Critics Choice 2024 di Lensculture per avere una recensione scritta del mio progetto.
 
your project is exciting with artistic, scientific, and social levels of meaning  

 
 
SPAZIO SOLIDO FLUIDO ©Stefano Nicita 2022


SCENDENDO LA SCALA ©Stefano Nicita 2023




ANDRONE ISPIRATO ©Stefano Nicita 2023




SPIRALE IN CEMENTO ©Stefano Nicita 2019


ONDE SOLIDIFICATE ©Stefano Nicita 2019



LA FORMA DELLA SCALA ©Stefano Nicita 2023

SCALA ANNI 30 ©Stefano Nicita 2023

SCALA INTERNAZIONALE ©Stefano Nicita 2023

Il premio per chi è arrivato fino a qui:

SEQUENZA DI SPAZI            Giuseppe Capponi, palazzina Nebbiosi, 1927-30    

SOLO VETRO                      Giorgio Romoli (TAUarch) in via Mengarini, anni 60-70

SPAZIO SOLIDO FLUIDO       Pietro Aschieri, palazzina in piazza Trasimeno, 1931-32

SCENDENDO LA SCALA         Fabbricato intensivo, corso Trieste, 1936-37

ANDRONE ISPIRATO             Bruno De Carolis, edificio in piazza Zama, 1952-54      

SPIRALE IN CEMENTO          Giuseppe Capponi, palazzina Nebbiosi, 1927-30

ONDE SOLIDIFICATE            Giuseppe Capponi, palazzina Nebbiosi, 1927-30  

LA FORMA DELLA SCALA       Edificio intensivo in via Plana, anni 50 (?)  

SCALA ANNI 3                    Palazzina in corso Trieste, Roma 1936 (?)             

SCALA INTERNAZIONALE      Fabbricato intensivo, corso Trieste, Roma 1936-37

Inseguendo Lafuente è un libro

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Inseguendo Lafuente

Avevo già scritto su questo blog un post intitolato Inseguendo Lafuente, proprio come il libro appena pubblicato come indipendente su Amazon e come la ricerca fotografica che mi ha accompagnato negli ultimi anni.

 

Studio Monaco - Amedeo Luccichenti

collaboratore Julio Lafuente

Case al mare, Santa Marinella 1952-54 
 

Julio Lafuente con Gaetano Rebecchini

Palazzina in via Vitellia, Roma 1955

 

Alla luce del panorama odierno dell’architettura in Italia e in Spagna, e della scarsa conoscenza di quella italiana e soprattutto romana degli anni cinquanta e sessanta, la vicenda professionale dell’architetto Julio Lafuente è piuttosto incredibile, ma probabilmente lo fu anche allora.


 Julio Lafuente con Gaetano Rebecchini

Intensivo Trastevere I, Roma 1955
 

Intensivo Trastevere II, Roma 1957

 

Il libro prende spunto dai miei incontri casuali con le architetture legate a Lafuente, inquadrate a posteriori nella vicenda dell’architetto, che nel 1952 voleva andare a New York perché si era innamorato del Seagram Building di Mies e voleva costruire, ma, su consiglio di un amico di Madrid, finì nella più vicina Roma, dove l’architettura moderna si stava sviluppando molto nei villini e nelle palazzine dei Parioli (molte dello studio Monaco Luccichenti).

 

Julio Lafuente con Gaetano Rebecchini

Palazzine in via Conca, Roma 1964

Villa Fiorita in via di Villa Betania, Roma 1965

Il titolo Inseguendo Lafuente non avrebbe neanche bisogno di spiegazioni se non nascondesse un divertente paradosso, il fatto che in un certo senso è stato lui ad inseguire me, visto che ho scoperto più volte casualmente opere sue, da collaboratore e da architetto, in posti diversi e in situazioni inaspettate, a dimostrazione del fatto che Roma Modernaè così poco conosciuta e raccontata, che è più facile incontrarla per strada che sui libri.


Julio Lafuente con Gaetano Rebecchini

Intensivo Trastevere III, Roma 1964

 

Intensivo Ippolito Nievo II, Roma 1977

 



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